MUGELLO – E ora alcuni tecnici mugellani chiedono chiarezza e scrivono al Presidente dell’Ordine degli Ingegneri. Il tema, molto rilevante, è quello della proroga della scadenza del superbonus 110% al 31 dicembre 2025 nelle zone colpite da eventi sismici, a far data dal 2009.
Quindi, leggendo la legge di Bilancio, molti tecnici hanno visto che questa possibilità di proroga esiste ed è prevista, ed interessa anche il Mugello. Con un articolo sul “Filo” (articolo qui) ne ha dato notizia l’ing. Fausto Giovannardi.
Altri hanno eccepito in senso dubitativo, come l’ing. Simone Di Natale: “A mio avviso il fatto di essere in un comune interessato dal sisma dopo l’anno 2008 è condizione necessaria ma non sufficiente. Per la proroga della scadenza bisogna che l’edificio sia stato anche danneggiato dal sisma (con relativa documentazione probatoria). Essendo un tecnico e non un legale la mia è una interpretazione personale e sarei contento dovesse essere smentita dalla Agenzia delle Entrate”.
Giovannardi risponde: “Caratteristica delle norme italiane è la farroginosità ed incomprensibilità. Il testo può interpretarsi anche come rileva l’ing. Di Natale, ma anche nella misura più estensiva, peraltro logica perchè nelle aree danneggiate dal sisma necessitano ovviamente tempi più lunghi anche a chi non ha avuto l’edificio danneggiato. E siccome non ci sono elementi di chiarezza sufficiente, può essere utile fare appello ai sindaci ed al Presidente della Regione per sollecitare un chiarimento, che non può non essere politico, senza affidarsi ai burocrati dell’Agenzia delle Entrate”.
Il tema è importante, come nota anche l’ing. Giuseppe Moschi: “La proroga del Superbonus al 2025 è una grande opportunità per tutta la Comunità del Mugello. Questa iniziativa deve essere raccolta dalla classe politica e dalle categorie economiche per sostenere l’interpretazione della norma a nostro favore”.
Così alcuni tecnici, tre ingegneri, lo stesso Giovannardi, con Giulia Gianassi e Marco Moricci, hanno deciso di chiedere lumi. E in attesa che si muovano la politica e le amministrazioni pubbliche, scrivono al presidente del loro Ordine. Questo il testo:
La legge di Bilancio tra le altre cose, ha introdotto il comma 8 ter all’art. 119 del Decreto Rilancio, che prevede la proroga della scadenza del superbonus 110% (eco e sisma) al 31.12.2025, nelle zone colpite da eventi sismici:
Comma 8-ter.
Per gli interventi effettuati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza, la detrazione per gli incentivi fiscali di cui ai commi 1-ter, 4-ter e 4-quater spetta, in tutti i casi disciplinati dal comma 8-bis, per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025, nella misura del 110 per cento.
Il Mugello rientra nella proroga perché tutti i comuni dell’area, compreso Vaglia, sono compresi nello stato di emergenza del forte terremoto del 9 dicembre 2019, che dopo 100 anni è tornato a colpire.
E’ una notizia davvero importante per il Mugello, che nella grande confusione attorno al Superbonus, permette di guardare con più tranquillità al futuro. Le imprese ed i progettisti potranno programmare coscientemente il loro lavoro, l’approvvigionamento di materiale ed attrezzature ed in generale tutti i costi potranno rientrare nella normalità. Il risultato, se tutti sapranno svolgere coscienziosamente il loro lavoro, sarà un territorio più forte contro il terremoto e energeticamente più virtuoso.
Per sgombrare però il campo da ogni incertezza occorre una risposta chiara dal Governo, che confermi la proroga per tutti gli interventi e non solo per quelli sugli edifici danneggiati.
Il fatto che all’interno dei commi 1-ter e 4-ter non sia stata inserita la clausola che prevede l’esclusiva fruizione del superbonus in capo agli immobili danneggiati, non può essere considerata una dimenticanza del legislatore, ma una precisa indicazione. É infatti tutto il territorio interessato dal terremoto ad aver subito il sovraccarico aggiuntivo, rispetto alle altre parti di Italia, con ritardi a causa del troppo lavoro che ha coinvolto la riparazione dei danni, penalizzando tutti gli interventi sugli edifici non danneggiati che intendono usufruire del superbonus.
Dott.ing. Fausto Giovannardi
Dott.ing. Giulia Gianassi
Dott.Ing. Marco Moricci
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 30 gennaio 2022