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REGOLAMENTI E TESSERINIFunghi porcini

Funghi... a luci rosse!

Una volta c'erano i film vietati ai minori e perfino a teatro o a certi spettacoli sportivi i ragazzi potevano accedere solo se accompagnati dai genitori. Oggi le scene più scabrose di sesso i bambini le vedono tranquillamente in prima serata nel salotto di casa dopo il telegiornale. Nel bosco però guai; i ragazzi possono andare solo in compagnia di maggiorenni, altro che Cappuccetto Rosso. Se poi vostro figlio, scorgendo fra le foglie secche un invitante esemplare di porcino, facesse tanto di provarsi a raccoglierlo mi raccomando, una bella bacchettata sulle mani; quel gesto istintivo ed innocente potrebbe costarvi caro. La Legge Regionale numero 16 del 22 Marzo 1999 parla chiaro: la raccolta dei funghi è severamente vietata ai minori. Sarà che la definizione popolare di questo saporito frutto della terra può anche essere interpretata come una volgare allusione ad una parte innominabile del corpo umano ma una legge così restrittiva appare sicuramente esagerata. E il vincolo legale non riguarda, badate bene, solo i bambini, anzi, sono proprio gli adulti a dover fare attenzione prima di avventurarsi nel bosco. Per stare tranquilli da qui in avanti non sarà tanto necessario portarsi dietro il siero antivipera e indossare un bel paio di scarponi quanto avere in tasca un tesserino rilasciato dal Comune. Non è dalle vipere che ci si dovrà guardare ma dalle guardie forestali. Se vi trovassero in un bosco senza tesserino e magari con un fungo tra le mani potrebbero portarvi diritti diritti in caserma. Del resto quale motivo c'è per andare in campagna senza un documento? Se siete cacciatori dovete avere il porto d'armi, se siete cercatori di funghi dovete avere il tesserino, se siete tartufai dovete avere la patente rilasciata dalle autorità competenti. Se non appartenete a queste categorie cosa ci andate a fare nel bosco? Siete sicuramente dei tipi sospetti. Procuratevi allora il tesserino presso l'ufficio competente del Comune; averlo non è difficile, basta fornire all'impiegato le generalità, codice fiscale e residenza. Prima di partire ricordatevi però di fare una lista delle cose da portare perché il tesserino non basta, vi serve di sicuro una stadera, una basculla o una bilancia da cucina. I Mugellani possono raccogliere soltanto sei chili di funghi al giorno e sono privilegiati perché gli altri di chili ne possono raccogliere solamente tre. Non dimenticate, mi raccomando, una bussola e una carta dettagliata dell'Istituto Geografico Militare con l'indicazione dei confini comunali perché non vi sarà consentito sconfinare. Il vostro tesserino vale solo per il Comune che lo ha rilasciato e se cogliete un fungo oltre confine siete fritti, vigili urbani mimetizzati tra i cespugli saranno pronti per cogliere i furfanti in flagranza di reato. Ma come si farà a distinguere precisamente la linea di confine? I Comuni manderanno probabilmente degli addetti a tracciare i confini come si fa per i campi sportivi. E i funghi che spunteranno sulle righe?

Prima di partire per il bosco non dimenticatevi il certificato di residenza; vi sarà molto utile se volete raccogliere i sei chili di funghi che sono ammessi solo se raccolti nel Comune dove risiedete; se sconfinate, pur se muniti di regolare tesserino per un Comune diverso, avete diritto a raccogliere solo la metà della razione giornaliera. Non vi preoccupate però, ci sono anche delle facilitazioni, il tesserino annuale che costerebbe cinquanta mila lire viene concesso ai mugellani con lo sconto del cinquanta per cento. Potrete scegliere poi tra il tesserino triennale che è molto conveniente, costa solo sessanta mila lire, o tra i tesserini turistici con validità giornaliera o settimanale a prezzi modici.

Nel bosco non sono ammessi bastoni, rastrelli roncole e pennati, i funghi si possono raccogliere solo con le mani. Occhio anche alle dimensioni, le cappelle dei porcini non possono avere un diametro inferiore ai quattro centimetri e quelle dei prugnoli devono misurarne almeno tre. Nello zaino portatevi quindi un calibro da officina, un doppio decimetro o se siete ottimisti una rotella metrica. Per riportare a casa il frutto della vostra raccolta le buste di plastica, antigieniche e inquinanti, sono proibite, sono ammesse soltanto le canestre, i panieri, i corbelli e le sporte di canapa.

Prima di partire rimettete bene l'orologio, non cominciate mai la raccolta più di un'ora prima dell'alba e un'ora dopo il tramonto lasciate subito il bosco, per i trasgressori sono previste gravi sanzioni; evitate i giardini, le zone recintate e quelle coltivate compresi i castagneti se non volete incorrere nei rigori della Legge. Certo non sarà facile trovare un bosco libero da queste restrizioni ma non disperate, dopotutto c'è sempre il mercato; Lì per lo meno potrete levarvi la soddisfazione di passeggiare spavaldi davanti a un vigile urbano con sette o otto chili di porcini profumati nella sporta. Mi raccomando però, lo scontrino fiscale.

Guido Molinelli

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