Link alla Homepage
Menu

La copertina di questo mese
La copertina di questo mese
Articoli
Storia

Borgo San Lorenzo - Scoperte storiche ed artistiche

Le logge dei marroni

Anno 1913 – Le Logge con le cancellate in piazzale Curtatone e MontanaraUna delle strutture architettoniche fra le più significative che Borgo annoverava fra la fine dell’800 e le seconda metà del ‘900 (1898-1969) erano senza dubbio le monumentali Logge dei  Marroni nel piazzale Curtatone e Montanara, una zona ricordata ancora dai più anziani come  “I Fossi”,  poiché in quel tratto scorreva il torrente Le Cale prima di essere deviato – 1846 – nell’attuale via Marconi o qual dir si voglia “Paliano”.

Anno 1898 – Le Logge dei Marroni sono appena state costruite (mancano le grandi cancellate) e un barroccio carico di marroni porta la sua mercanziaCorreva l’anno 1898 e in tutto il Mugello, o meglio, in tutto il territorio nazionale, erano in atto i famosi “moti del pane”, scontri tra il popolo affamato e le forze dell’ordine,  che causarono episodi di violenza e portarono all’arresto di molti borghigiani con il conseguente disagio delle loro miserabili famiglie: si sa, la fame è sempre stata cattiva consigliera. In quel periodo, ma se ne parlava già da alcuni anni, per regolare il mercato delle grasce, dei frutti e dei prodotti del bosco (marroni, noci, patate, cipolle, agli ecc.) il Municipio borghigiano, sindaco l’Avv.Giuseppe Magnani, decise di dare inizio alla costruzione di un grande mercato all’aperto, non solo per le necessità di cui sopra, ma più che altro per dare un po’ di lavoro a tantissimi disoccupati che pullulavano per le strade e le bettole. Su delibera del consiglio municipale – 18 maggio 1898 – fu stabilito di dare inizio alla costruzione di queste logge sotto la direzione dell’ing. Niccolò Niccolai che ne curò anche il progetto, essendo ingegnere comunale. Erano davvero imponenti e costarono la bella somma di diecimila lire; una grossa cifra per quei tempi. Costruite a sette grandi archi (9 mt. di altezza) centrali e ad un arco a tutto sesto laterale (dava su via del Pozzino) furono attivati per questa costruzione molti barrocciai, braccianti, scalpellini, manovali e muratori ed anche alcuni artigiani del ferro per le monumentali cancellate che costarono ulteriori tremila lire.

Finalmente martedì 11 Ottobre 1898, alla presenza delle autorità amministrative, militari e religiose con in testa l’ing. Niccolai, furono inaugurate le nuove Logge del Mercato (come furono denominate all’epoca) ed immediatamente iniziarono subito le contrattazioni di vendita e di acquisto fra i commercianti, i mercanti e gli agricoltori; tutto questo non solo il martedì, secolare giorno di mercato settimanale, ma anche il giovedì e addirittura il sabato.  Borgo San Lorenzo aveva quindi due grandi strutture, se consideriamo che una analoga Loggia delle Grasce era in essere da 250 anni, forse più, in piazza del Mercato, costruita fra il ‘600 ed il ‘700 “fuori le mura del Castello del Borgo a San Lorenzo per il mercato dei bozzoli e dei bachi da seta”, mercato rinomato in tutto il Granducato tant’è vero che giungevano a Borgo mercanti da tutta l’Italia centrale.

Anno 1932- La scelta e la lavorazione delle patate all’interno delle Logge. Fra le lavoranti si riconoscono, Bice Gallai, Lina Banchi, Poldina Zavoli, Marietta Viari, Gina Viliani, Ersilia Giovannini etc. L’uomo a destra in piedi è Antonio Modi detto il “surgassi” e sullo sfondo si riconoscono Gino Gordini, noto commerciante in grasce detto “Faagino” e Giuseppe Berretti detto “Cirineo”.Le Logge dei Marroni quindi, per moltissimi anni, furono un preciso punto di riferimento mercantile delle grasce e dei prodotti boschivi di tutto il Mugello poiché solamente nel capoluogo mugellano si poteva contrattare e addirittura stabilire il prezzo di mercato. E tutto questo per quasi 70 anni.

Alla fine della seconda guerra mondiale le campagne si spopolarono e le Logge persero la loro importanza. Vennero adibite alla lavorazione del cordame ma, una volta scomparsi i vecchi artigiani funai,  furono chiuse per alcuni anni e successivamente divennero sede del comitato del Carnevale Mugellano dei ragazzi per il rimessaggio dei carri allegorici.

Anno 1969 – Dopo 75 anni vengono abbattute le Logge dei Marroni. Foto di Mario CalzolaiQuindi eccoci negli anni ’60, quando ne fu deciso l’abbattimento in seguito ad un nuovo piano regolatore che prevedeva la costruzione di alcuni edifici privati e comunali. Nonostante le tante proteste, primo fra tutti il compianto prof. Mario Bini, nel 1969 le vecchie Logge dei Marroni furono abbattute. Peccato, perché con il tempo potevano benissimo servire per quelle molteplici attività che sono sorte negli ultimi anni; sagre paesane, manifestazioni folcloristiche, incontri e dibattiti culturali, gemellaggi culinari con altri paesi, mercatini dell’antiquariato ed altro, insomma potevano benissimo, una volta restaurate, essere ancora utili ; e poi erano divenute, invidiate da molti paesi del territorio, un simbolo del lavoro dei boschi e della campagna mugellana. Peccato! Altri gravi errori furono l’abbattimento dell’Oratorio della Madonna delle Cale, a pochi metri dalle Logge, e del monumento al Re Umberto I°. Anche chi scrive queste note si oppose con alcuni articoli sul quotidiano fiorentino e per tutta risposta gli fu detto da un amministratore dell’epoca che i segni fascisti dovevano essere abbattuti; l’Oratorio delle Cale fu costruito nel 1846, le Logge dei Marroni nel 1898, il Monumento al Re Umberto I nel 1901! Lasciamo le deduzioni ai nostri lettori.

Aldo Giovannini

Foto n.1

Anno 1913 – Le Logge con le cancellate in piazzale Curtatone e Montanara

Foto n.2

Anno 1898 – Le Logge dei Marroni sono appena state costruite (mancano le grandi cancellate) e un barroccio carico di marroni porta la sua mercanzia.

Foto n.3

Anno 1932- La scelta e la lavorazione delle patate all’interno delle Logge. Fra le lavoranti si riconoscono, Bice Gallai, Lina Banchi, Poldina Zavoli, Marietta Viari, Gina Viliani, Ersilia Giovannini etc. L’uomo a destra in piedi è Antonio Modi detto il “surgassi” e sullo sfondo si riconoscono Gino Gordini, noto commerciante in grasce detto “Faagino” e Giuseppe Berretti detto “Cirineo”.

Foto n.4

Anno 1969 – Dopo 75 anni vengono abbattute le Logge dei Marroni (foto Mario Calzolai).

(Archivio A. Giovannini)

il filo, Idee e notizie dal Mugello, gennaio 2002
Cerca in questo sito gli argomenti sul Mugello che ti interessano powered by FreeFind
Copyright © 2006 - Best viewed with explorer - webmaster Stefano Saporiti contatti: info@ilfilo.net, Tel. 333 3703408