Scoprire ciò
che davvero vale
Caro giovane del terzo millennio,
che bella opportunità scandire questa ripartizione temporale col cuore che pulsa
al ritmo della giovinezza! Beninteso, nello scorrere dei giorni, dei mesi e
degli anni non cambia nulla, l'occasione però favorisce l'interrogarsi sul senso
del tempo e della nostra esistenza. Non è poi di secondo piano riflettere sul
perché, il tempo che ci è dato da vivere, viene misurato, da duemila anni, a
partire dalla nascita di Gesù. Quel Gesù per il quale e attraverso il quale
- secondo la fede cristiana - sono state fatte tutte le cose, io e te compresi.
Ti sembrerò arteriosclerotico, un po' fissato, ma ho la sempre più nitida sensazione che Gesù sia oggetto di una grande campagna di occultamento. Un occultamento in grande stile che - a me pare - passa per la rimozione della morte dall'odierna cultura fatta di finanza e mercato. Affrontare il tema della morte sarebbe come procurare il primo foro ad una diga: dopo un po' il buco diverrebbe voragine e la costruzione sarebbe travolta. Pensaci bene, nascondere la morte significa schierarsi dalla parte della menzogna contro la verità. E tutto ciò che è contro la verità è contro Gesù, colui che, vincendo la morte, ci dà l'unica vera grande speranza. E' per questo che chi è contro Gesù è, soprattutto, contro di te.
Siccome vogliono ingannarti, non prendono la questione di petto, sarebbero facilmente scoperti, ma simulano accondiscendenza verso il cristianesimo, blandiscono i cattolici, affermano di riconoscere la loro utilità sociale, ma allo stesso tempo li intimoriscono riguardo alla verità. Cos'è la verità? E così l'interrogativo di Pilato continua a risuonare anche ai nostri giorni. E se non c'è la verità tutto è lecito: lo sfruttamento, l'ingiustizia, l'oppressione, l'aborto, l'eutanasia, la droga e tante altre nefandezze. Sono educati, sorridenti, comprensivi, ma diventano spietati se qualcuno si pone di traverso ai loro progetti. E' per questo che tanti cattolici, pur rendendosi conto di questo, non osano entrare in contraddittorio. Sentono che la corrente va in quella direzione e non hanno voglia di opporvisi. D'altro canto la pressione è enorme: radio, televisioni, giornali, cinema, pubblicità formano una cortina di ferro impressionante.
Caro amico, chi ti scrive è un peccatore, uno che pur vedendo dove sta il bene frequentemente lo tradisce. Ciononostante sente egualmente il dovere di esprimere quello che sente. Lo esprime perché ha fiducia che tu sia migliore di lui e, magari insieme, possiamo testimoniare quella Speranza senza la quale la tua vita e la mia sarebbero irrimediabilmente votate all'irrilevanza, all'assurdo.
Un nuovo millennio sta per iniziare. Un'ulteriore occasione ci è donata. Affrontiamola con coraggio e fiducia, confidando nell'aiuto che Gesù ci ha promesso. In ogni occasione lo Spirito ci parla e ci mette a disposizione i suoi doni. Siamo più attenti. Cerchiamo di fare un po' più di silenzio intorno a noi. Sforziamoci di comprendere l'intima essenza delle cose e delle persone.
Sia il millennio che si apre segnato dalla riscoperta della bellezza. La bellezza del cosmo, delle stagioni, degli elementi, di una scienza che da arrogante si fa contemplativa, dello sguardo limpido e profondo. La bellezza ci parla in modo struggente di Dio. Anche quella che l'uomo riesce a carpire e infondere nelle sue opere.
Sia, amico mio, il millennio in cui le persone recuperano se stesse, dove più che dalle leggi, si lasciano governare dalla loro libertà e dalla loro responsabilità.
Purtroppo c'è il peccato! E questo deve contribuire a mantenerci bassi, umili, agli antipodi dell'autosufficienza e dell'arroganza. Ma ciò non deve intimorirci nel proclamare la supremazia del Creatore su tutto il creato. E' Lui che ha inventato la vita e vinto la morte. E questo è stato, è e sarà sempre vero, nei secoli dei secoli.
Giampiero Giampieri