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 AMBIENTE

L'ATLANTE PARTECIPATO DI SAN PIERO, SCARPERIA E VAGLIA

UN GECO PER CONOSCERE IL NOSTRO TERRITORIO

L’Atlante ambientale dei Comuni di San Piero a Sieve, Scarperia e Vaglia prende le mosse dal progetto “Per un ambiente sostenibile e partecipato - Conoscere il territorio e governare le sue trasformazioni”, finanziato con i fondi regionali destinati all’educazione ambientale e presentato alla Provincia di Firenze dalla Coop. Proforma di Borgo San Lorenzo, dai Comuni di San Piero a Sieve, Scarperia, Vaglia, dalla Comunità Montana Mugello e con il partnerariato di diverse Associazioni di volontariato dei tre Comuni.

L'opera è davvero notevole per la qualità dei contenuti, dell'elaborazione grafica e della stampa anche se, come scrive l’ideatore e realizzatore dell’Atlante Mauro Baioni, con un buon livello di modestia, “L’Atlante GE.CO non possiede un grado di compiutezza e qualità, né sotto il profilo scientifico, né sotto quello didattico-divulgativo, tale da poter essere comparato ad un vero e proprio Atlante. Nonostante i suoi limiti è, comunque, uno strumento di conoscenza di straordinario interesse, se non altro perché prova a restituire il fascino di un territorio così ricco di storia, di valori naturali e sociali, come quello del Mugello”.

Ma perché è stato chiamato geco? L’acronimo deriva dall’abbreviazione del sottotitolo, Geografia in Comune, che sintetizza sia la lente attraverso la quale sono stati studiati e rappresentati i territori dei tre Comuni, prevalentemente geografica, sia l’attività “partecipata” svolta con l’ausilio di Associazioni e singoli cittadini dei Comuni stessi. “Abbiamo voluto dare all’Atlante un taglio partecipativo, riprendendo una modalità già sperimentata dal Comune di San Piero a Sieve nella redazione del Piano Strutturale attraverso i Forum Civici…” dicono gli organizzatori. E ancora, “Al nostro invito abbiamo ricevuto una risposta estremamente reattiva, che si è tradotta in un notevole contributo fattivo e di idee”. Hanno inoltre dato il loro significativo contributo il Gruppo Alpini, il Gesp (Gruppo Escursionistico San Piero a Sieve), la SMS Campomigliaio, la Società Pesca Sportiva per San Piero a Sieve, l’Associazione Ferri Taglienti e l’Associazione Gotica Toscana per Scarperia, ma anche cittadini singoli come Gabriele Baldi del Comune di Vaglia e Piero Salvadori di San Piero a Sieve il quale, fra l’altro, ha condotto un’interessante ricerca/censimento sulle case coloniche – e relative famiglie – che, nel periodo del dopoguerra, appartenevano al podere di Tagliaferro, spiegando anche, insieme a Renzo Cavaciocchi, l’organizzazione di una fattoria-tipo. Indubbio, inoltre, il valore dei contributi tendenti a rievocare la funzione della Linea Gotica, di cui ancora oggi sono visibili i resti, oppure di quelle memorie riguardanti mestieri e vita vissuta del ‘900: ci auguriamo che questi, insieme alla parte più strettamente scientifica, curata dall’urbanista Mauro Baioni a partire dagli atti dei Piani Strutturali dei Comuni, possano dare ai lettori, soprattutto ai giovani studenti, ai quali principalmente l’Atlante è rivolto, il senso di un territorio che, nonostante l’inalterata bellezza, ha subito e sta subendo notevoli mutamenti. E, come dice ancora l’urbanista,  “E’ soprattutto quest’ultimo contributo”, cioè quello di indicazioni e illustrazioni fornite dagli abitanti dei tre Comuni che hanno aderito all’iniziativa, “che dà un valore aggiunto all’Atlante: troppo spesso la conoscenza che deriva dai rilievi e dai dati statistici rimane sterile perché non viene integrata attraverso il dialogo con le persone.” “A tutti quelli che ci hanno aiutato”, continua Baioni, “va pertanto un ringraziamento speciale”.

Un ulteriore contributo, altrettanto prezioso, è venuto dal mondo scolastico, grazie anche alla fattiva collaborazione del Cred (Centro Risorse Educative e Documentarie) della Comunità Montana Mugello, sia nelle fasi iniziali di impostazione dell’atlante, che nella fase conclusiva, quando è stato pensato di far disegnare ai bambini delle terze elementari dei tre Comuni coinvolti il simbolo dell’atlante: un geco. Anche in questo caso la risposta che abbiamo ottenuto è andata al di là di ogni aspettativa: sono pervenuti più di 100 disegni, molti dei quali di grande qualità, tra i quali è stato arduo sceglierne uno. Alla fine ha avuto la meglio il disegno di Andres Arias Pineda, del plesso di San Piero a Sieve, che sarà riprodotto sulla copertina del'atlante.

Ed ora, dopo che la formula vincente di questo GE.CO. ha dato i suoi frutti, attendiamo il momento della presentazione ufficiale, in settembre, alla quale ne seguiranno altre nelle scuole, nelle Associazioni, ecc.. L’obiettivo finale infatti, dopo la realizzazione del GE.CO, è senz’altro la sua più ampia divulgazione, affinché la conoscenza dei nostri territori non sia solo materia per esperti, bensì un argomento alla portata di tutti.

Elisabetta Boni

© il filo, Idee e notizie dal Mugello, settembre 2007

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