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Una nuova associazione in Mugello: l’AFI

Famiglie per le famiglie  

Un aiuto concreto per le famiglie dell’Est

Da pochi mesi è costituita l'AFI Mugello, associazione di Famiglie con sede a Barberino di Mugello e aderente all'AFI nazionale di Verona.

Abbiamo chiesto ai promotori di presentare questa nuova iniziativa e le sue finalità.

“L'Afi Mugello –spiega Susanna Fontani, insieme al marito Revo Biagioni, una delle animatrici dell’associazione-  è apartitica e non ha finalità di lucro. Si propone di promuovere iniziative per le famiglie e con le famiglie, in quanto protagoniste della vita sociale e depositarie di valori umani, affettivi, relazionali, di solidarietà e condivisione”.

Perché è nata l’idea di un’associazione di famiglie in Mugello? “L’idea è nata dalla constatazione, quasi quotidiana, visto che entrambi lavoriamo nel sociale,  del disagio, dell'isolamento (nel senso di chiusura nel privato delle quattro mura),  in cui vivono alcune famiglie, non tutte ovviamente, ma diverse.  Spesso non  vengono affrontati correttamente i disagi  vissuti, a volte le persone fanno fatica a riconoscerli come tali e per questo tali disagi rischiano di trasformarsi in gesti autodistruttivi e violenti”.

L’istituto familiare, è esperienza quotidiana, è spesso in difficoltà: “Costretta da ritmi di vita pressanti (in cui sono coinvolti anche i bambini),  condizionata dai media che bombardano di stimoli esterni, che  rendono le persone passive, fruitrici di stimoli già confezionati, la famiglia ha sempre meno tempo per sé, per stare insieme, ascoltarsi, assolvere al suo compito: essere un "contenitore" robusto e nello stesso tempo elastico in cui esprimersi, raccontare, elaborare, dar spazio ai sentimenti e alle emozioni. Tutti sono presi dal fare, dal ben funzionare (quante cose fanno i nostri figli? Ma è rimasto loro tempo per "fare i bambini“?), un cogito che produce cose belle e interessanti,  ma sono cose  che spesso allontanano dalla condizione essenziale dell'"essere", che è indispensabile e alla base di ogni progetto di vita”.

Fontani continua nella riflessione, e invita a riscoprire l’essenza vera della famiglia: “La famiglia –dice- ha in sé, per sua natura, le risorse a cui attingere, l'amore e la gratuità per prime.  Però va sostenuta, promuovendo momenti di aggregazione con altre famiglie, per poter esprimere e diventare ciò che già è, in tutte le  sue potenzialità. Essere famiglia non è solo peso e responsabilità, come a volte una pubblicità intrigante insinua, ma gioia, allegria, unione, protezione, solidarietà. Vogliamo riscoprire insieme che è proprio vero?  Vogliamo smettere di delegare unicamente alle istituzioni il compito di” educarci”, e riappropriarci del profondo senso della parola stessa: educere, tirar fuori. Tirar fuori cosa? la "bellezza" interiore che è in ognuno di noi. Amare non significa forse volere il bene dell'altro, aiutare l'altro a esprimersi in pieno, a realizzarsi come persona? Questo l'obiettivo che si è posto l'Afi:. Un piccolo aiuto affinché  tutto ciò si possa realizzare”.

Con quali strumenti? “E’ essenziale promuovere riflessioni, confronti, condivisioni, momenti esperenziali che  convincano  ognuno di noi che....è possibile e vero. Dare rilievo all'amore non come sensazione che come viene se ne può misteriosamente andare ma...come un'arte che si apprende con pazienza e volontà, secondo un'antropologia che vede la realizzazione dell'uomo non nell'individuo, ma nella persona in relazione con l'altro, perché è attraverso l'incontro profondo con l'altro che l’essere umano si può conoscere davvero!”

Per adesso che cosa avete proposso: “Ad oggi le iniziative Afi realizzate sono tre: una Domenica delle famiglie, con canti, giochi amichevoli fra genitori e  figli; secondo, un corso presso l'Università Libera sulla comunicazione affettiva  in coppia e fra genitori e figli; terzo, una rappresentazione teatrale della Famiglia Addams, il Ritorno dello zio Fester, con la regia di Lorenzo Barletti. Allo spettacolo erano presenti circa 200 persone. E' stata fatta una raccolta di beneficenza (640 euro) interamente devoluta alla Casa di Riposo San Carlo. Abbiamo scelto la fam. Addams perchè  nel periodo di Carnevale, si prestava a ridere un po’, cosa che non guasta mai e soprattutto come provocazione perché questa famiglia, sicuramente matterella e stramba, è una famiglia in cui circolano valori importanti: l'amore, il rispetto reciproco, la conferma l'uno dell'altro, l'accoglienza nei confronti dell'alterità (lo zio...il diverso fra i diversi), il rispetto degli anziani (la nonna) e di Lerch il maggiordomo, non dipendente ma ..uno di loro. Gli attori sono stati genitori e figli soci dell'Afi,, 6 famiglie che hanno trascorso tanti dopocena insieme. Tempo buttato? Noi speriamo di no!”

Quante persone ha finora coinvolto l’Afi Mugello? E quali sono i prossimi obiettivi e le prossime iniziative? “Quanti siamo? – risponde Susanna Fontani- Per ora 30 famiglie,  e non abbiamo fretta di crescere ma di trovarci uniti sugli obiettivi da perseguire. Gli obiettivi: quello più ambizioso, e forse più lontano, è di creare un consultorio, completamente gratuito che operi sul territorio, a disposizione della gente del Mugello e che si ispiri a un’antropologia personalistica. Le nostre prossime iniziative sono invece, l’11 maggio, con il patrocinio del Comune di Barberino, spaccati di vita familiare: album di emozioni familiari realmente vissute, presentate in forma anonima; in giugno le mini olimpiadi per genitori e figli. Per tornare per un giorno bambini, insieme ai nostri figli. A settembre poi uno spettacolo di beneficenza, “Saranno famosi ma…meglio non troppo!”, un pomeriggio dove i ragazzi si cimenteranno sul palcoscenico, con canti, barzellette, recitazione”.

Un’ultima domanda: in base alla vostra esperienza, qual è il grado di efficacia della pastorale familiare nelle parrocchie mugellane? “Noi pensiamo che la pastorale familiare nelle parrocchie sia fondamentalmente una realtà relativamente nuova, che impegna parroci e diversi operatori laici; i frutti si vedranno nel tempo, man mano che aumenterà la sensibilità al problema. Le Catechesi del Mercoledì del Papa, le encicliche papali dall’Humanae vitae in poi offrono messaggi importanti e potenti su cui riflettere e da cui partire. A Barberino questo è il quinto anno (dal 1999) in cui facciamo incontri di spiritualità di coppia, una volta al mese, e si basano soprattutto sulla ricerca comune di una via per imparare ad amare, a migliorare e far crescere la relazione affettiva,.prima in coppia e poi in famiglia. Finora abbiamo sempre  incontrato la piena disponibilità ed attenzione dei  sacerdoti e speriamo che in futuro  tale disponibilità non venga a mancare”.

 

Un aiuto concreto per le famiglie dell’Est

Da qualche anno si è costituito a livello nazionale il “Forum delle associazioni familiari”, che raccoglie più di trenta associazioni e movimenti di ispirazione cattolica, impegnati sulle tematiche della vita, dei bambini e della famiglia. Impegnato su più fronti –per una panoramica della sua attività si può consultare il suo sito internet www.forumfamiglie.org, o telefonare al numero verde 800-714040-, già l’anno scorso, in occasione della Giornata mondiale della famiglia lanciò la campagna “Family for family”, finalizzata ad aiutare famiglie in condizioni di disagio nell’Europa dell’Est, con 100 progetti, in 17 diversi Paesi, per realizzare consultori familiari, centri-servizi per la famiglia, micro-imprese familiari, ambulatori medici, centri di formazione professionale, case famiglia, centri diurni per minori. Con un’offerta si può contribuire ad uno di questi cento progetti: ogni donatore riceverà una scheda del progetto a cui è stato destinato il suo contributo e in seguito l’aggiornamento sull’evoluzione degli interventi. Nei Paesi dell’Est la situazione è particolarmente difficile per le famiglie, spesso disgregate da nuove e antiche povertà, costrette ad abbandonare i propri bambini, a vendere le proprie ragazze, a spingere le giovani madri nel racket della prostituzione. Da qui la proposta di dare un aiuto concreto. Le offerte vanno inviate sul conto corrente postale 993030 intestato a Comitato Family for family – Onlus, via Arco della Pace 5, 00186 Roma.

  © il filo, Idee e notizie dal Mugello, aprile 2003

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