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Tanti mugellani, sulla nuova “rete sociale” su Internet

MUGELLO SU FACEBOOK

Mugello su FacebookCosì anche in Mugello è scoppiata la “Facebook” mania. Facebook, quel sito che nato per mettere in contatto gli amici, è diventato un fenomeno di massa. Soprattutto fra i giovani.  Ma non solo.

Affidano a Facebook le loro facce, i loro pensieri, le loro preferenze persone di ogni genere. Perfino sindaci, assessori, politici, persone attempate si mettono in mostra in modo talvolta molto esplicito. Così capita di leggere che un consigliere comunale di Borgo San Lorenzo, lo scrive lui stesso nella sua bacheca, che tutti i suoi “amici” possono leggere, “è in  una situazione sentimentalmente delicata”, c’è il sindaco borghigiano che si rivela un assiduo frequentatore con numerosi interventi, dove racconta quel che fa e quel che pensa, ci sono tanti che aderiscono a gruppi, si dichiarano fan dei personaggi e delle cose più disparate, rispondono agli inviti alle varie iniziative.

I gruppi, in particolare, consentono di dare una dimensione numerica, pur parziale, ai mugellani che sono entrati in Facebook. Il gruppo “Facebook Mugello” ad esempio conta ben 660 aderenti, “Sei di Borgo se” ha 315 iscritti, 271 il gruppo “Noi fieri di essere mugellani”, e non sono pochi neppure i 145 “Noi Palazzuolesi”. Sono 313 “Quelli che rimpiangono ancora il vecchio Lago Viola”, e oltre cento hanno aderito al gruppo “Veglia di preghiera per l’Adsl alla Gracchia”. I gruppi sono davvero i più disparati, spesso totalmente inutili, talvolta utilizzati come luogo di dibattito e di raccolta di idee – anche noi siamo presenti su Facebook con il gruppo “IL FILO - Idee e Notizie dal Mugello”-, mentre il gruppo “Sostenitori del tortello mugellano discute dei “ristoranti consigliati”, “con il formaggio sopra o senza”, “pasta fine o pasta grossa”. Una iniziativa particolare è quella del “Gruppo degli ex-alunni di Andrea Lapi” che è nata per mostrare un po’ di foto di classe dei tempi “andati” e per riallacciare qualche contatto tra gli ex-alunni e il loro ex-maestro (al momento ha raggiunto i 33 iscritti…). In tanti si sono iscritti al gruppo “Anch’io ho preso la patente alla scuola guida Lombardi”, finora 640, un gruppo nato per vedere “in quanto hanno fatto almeno una guida con Nedo (gli over 40), Pietro, Matte e Tommy”, e in più di 100 hanno aderito al gruppo “Emergenza: antispurgo in piazza dell’orologio” che denuncia “il cattivo odore che sale incontrastato dai tombini della piazza Cavour”.

Il gruppo del Mugello su Facebook

Con Facebook ci si invita ad eventi: un “After tea al Magnolia Cafè di Borgo San Lorenzo” ha visto 420 invitati. Poi c’è chi conferma, chi rifiuta, chi dice che forse parteciperà.  Ancora, il gruppo “Quelli che ascoltavano Radio Sieve poi ha chiuso, comunque forza” ha raggiunto quota 302 iscritti, e non manca neppure il gruppo “Non capisco l’utilità dei gruppi di Facebook, ma clicco su conferma”, e perfino “Quelli a cui il Ciobar non viene denso come nella pubblicità”.

Uno strumento che alcuni politici hanno già cqpito essere, se usato con abilità, come ad esempio il presidente della Provincia  e candidato a sindaco Matteo Renzi –ma non solo lui-, un potente mezzo, dal fare amichevole, per catturare consenso e simpatie e per far conoscere, in modo legittimamente pubblicitario, per far sapere quel che fa e pensa. Renzi ha collezionato qualcosa come 4940 amici, ai quali veicola il proprio programma e tutti gli appuntamenti. Pistelli, suo concorrente, segue a 3311. C’è anche l’assessore regionale Paolo Cocchi, che conta 730 amici.

Chi si iscrive a Facebook e vi apre un proprio profilo –solitamente riportando il proprio nome e cognome, luogo di residenza e di studio, data di nascita, e pubblicando una fotografia-, aumenta poi la sua “rete” cercando persone che conosce e che sono già iscritti a Facebook –naturalmente gratuita- amici, e chiedendo loro di diventare amici. Se la risposta sarà affermativa, non solo entrambi potranno leggere le reciproche “bacheche”, ma vedere l’elenco degli amici dell’altro, verificando cosi’ la presenza di altre persone conosciute, e cosi’ ampliare ulteriormente il giro. 

Curiosando in rete si puo’ cosi’ scoprire che un gran procacciatore di amici é il sindaco di Borgo San Lorenzo Giovanni Bettarini, che ne conta oltre 550, “surclassando” altri colleghi; come Alessia Ballini di San Piero a Sieve che di amici ne ha raccolti 170 e il sindaco di Palazzuolo Paola Cavini, neofita di Facebook, che di amici finora ne conta una trentina. Del resto, lo dicevamo, i politici stanno imparando ad usare lo strumento, e per farsi presente al maggior numero possibile di persone, allargano costantemente la cerchia: metodo, in piccolo, usato anche per le recenti primarie del PD, dove gran parte dei candidati è rapidamente apparsa su Facebook. Poi invece ci sono quelli che amano diventare “fan” di qualcosa e qualcuno, altri che si iscrivono ai gruppi più disparati.

“Peggio di una droga, che ti prende un sacco di tempo”, dice qualcuno; “uno strumento ganzissimo e innovativo per metterti in contatto con tanti amici, consentendo di ritrovare persone che da tanto non sentivi”, ribattono tanti altri. Che sia moda diffusissima è certo, quanto potrà durare lo si vedrà col tempo.

Il Filo

 

Se sei triste, ti passa...

Facebook è un sito dove puoi trovare amici che vedi sempre e  anche quelli lontani che hai perso di vista .Marisa Bruni

L’ho trovato per caso durante una trasmissione televisiva, parlavano di questo sito per trovare amici,. Da li a poco  sono andata su internet  ho cercato facebook  vi assicuro che è bello, trovi nuovi amici, ne ho ritrovato uno che non sentivo da molti anni. Scrivi pensieri che ti sembrano carini, puoi fare degli  album di foto, scambi due chiacchiere in chat con amici, se sei triste ti passa subito. Questo è una cosa bella e utile, uno non si annoia mai, ognuno si può arricchire con i pensieri  positivi che leggi.

 Marisa Bruni

 

 

IL SINDACO DI BORGO SAN LORENZO SU FACEBOOK

Perché mi piace...

 Perchè si va in piazza, di solito? Per vedere un po’ di gente, per fare due chiacchiere con gli amici, per fissare per una partita di calcetto. Per gli stessi motivi, si usa Facebook, una piazza virtuale dove si può discutere di sport e di politica, scambiarsi le foto delle vacanze o, anche, stare in disparte a vedere che fanno gli altri.

Ed è per questo che Facebook mi piace: perchè è uno spazio, una possibilità di relazione, di contatto e di scambio. Naturalmente, niente può sostituire l’incontro vero e proprio, il sorriso o lo sguardo di chi si ha davanti. E qui, sta, magari, il rischio degli strumenti come questo, degli spazi virtuali: nell’illusione che possano sostituire gli spazi reali.

Ma, detto questo, i nuovi strumenti rappresentano, per me, soprattutto delle possibilità. Un fatto positivo, dunque.

Le comunità virtuali sono una delle tante strade che la tecnologia apre, e stai a noi decidere se e come percorrerle.

E’ bello, per esempio, poter ritrovare amici che abitano lontano o che non si sentono da tanto tempo, e magari poterci chattare se si trovano in linea.

Ma tra i miei quasi seicento contatti (“amici”) su FB, ci sono anche molti giovani che usano questo canale di comunicazione per esprimermi dei pareri e dei commenti su Borgo, sull’Amministrazione e sulla politica.

Di una cosa diffido: dal giudizio “ideologico” sull’innovazione in genere, su Facebook adesso. Sullo “si stava meglio quando non c’erano”, sul “distruggono le relazioni, quelle vere” e via andando. Questi commenti, mi ricordano le discussioni sui cellulari, quando questi iniziarono a diventare strumenti di uso comune. Ricordate? Anche sui cellulari si erano sviluppati degli schieramenti, con i detrattori pronti a giurare che non ne avrebbero mai posseduto uno. Ora con le comunità virtuali, come allora con i cellulari, io credo che sia giusto capire come questi strumenti ci possano essere utili. E quando, invece, sia meglio spengerli.

Giovanni Bettarini

 

Le “regole” del gruppo “Sei di Borgo se...” su Facebook

 

Sei di Borgo se…le tue serate si alternano tra Magnolia e Orologio

Sei di Borgo se... x te Fosco è un ristorante di lusso
Sei di Borgo se... ami o odi o entrambi il Tin Club anche se ci vai sempre
Sei di Borgo se... le sere d'estate sei in piscina e muori di freddo
Sei di Borgo se... vai a mangiare al Free Time solo x far casino
Sei di Borgo se... odi i binari 17 e 18
Sei di Borgo se... alle medie andavi ai compleanni alla Fortis e sui gradini c'erano quelli a pomiciare
Sei di Borgo se... x San Lorenzo sei ai bastioni o alla coop a vedere i fuochi d'artificio
Sei di Borgo se... vai a vedere le stelle a San Giovanni
Sei di Borgo se... a settembre bene o male passavi dal Settembre Giovanile
Sei di Borgo se... andavi ai campi scuola a Figliano e Cavallico
Sei di Borgo se... per te meglio del tortello nn c'è nulla
Se di Borgo se... giocavi a calcio nella Fortis/Audax o a pallavolo nelle GS
Sei di Borgo se... quando hai bisogno di una buona birra vai allo Shamrock
Sei di Borgo se... scansi accuratamente i posti a pagamento in centro
Sei di Borgo se... odi la rotonda messa davanti al Caffè 90
Sei di Borgo se... x comprare le sigarette il sabato sera fai la fila davanti alla macchinetta accanto al Bar Centrale
Sei di Borgo se... almeno una volta hai gattato nei dintorni della Magnolia o ai giardini
Sei di Borgo se... a Carnevale da piccolo compravi la schiuma sottobanco al bazar o alla Belisaria
Sei di Borgo se... da piccolo spendevi un patrimonio da Pizzicorino

 

© il filo, Idee e notizie dal Mugello, gennaio-febbraio 2009

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