RICORDO DI
SANDRA BIAVATI, INSEGNANTE E ARTISTA Sandra tra i suoi angeli Entra nella galleria virtuale del "Filo" dedicata a Sandra Biavati E' complesso presentare Sandra a chi non l'ha conosciuta, è ambizioso evocarne il ricordo nella freschezza e complessità della sua persona. Sicuramente una finestra aperta sul mondo, disponibile verso tutti, sensibile ma non emotiva, mai languida, forte ma non rigida, sicura senza essere ostinata, soave stretta di un angelo fatto donna che ha dato forza e vita a tutto ciò che ha incontrato con entusiasmo, con fermezza, con professionalità. Ha amato tutto e tutti senza preconcetti, è riuscita nelle sue difficili scelte di vita ad avvicinare gli estremi, ha deriso, svilito certezze e stereotipi riportando sempre ogni cosa all'originaria sostanza. Spirito libero, artista amante del Caravaggio, ne ha condiviso il senso del dramma nel quotidiano, vivendolo con fermezza, consapevolmente, anche durante questi mesi di malattia che l'hanno vista disperata ma attaccata alla vita e al senso che essa stessa ha.Amante dell'uomo nella sua evoluzione, Sandra è sempre riuscita con rigore e semplicità a riconoscere e trasmettere i valori della storia e a ripercorrerli nei gesti di tutti i giorni, nelle tradizioni, nel credo profondo di ogni essere animato ha sempre colto la sacralità dell'esistenza. Semplicemente chiamata "Biava" dai suoi ragazzi, dalla professione di insegnante ha tratto uno stile di vita, in ogni suo alunno ha creduto fino in fondo e ha ritenuto giusto dare ad ognuno le stesse possibilità, inculcare in tutti l'importanza di credere in ciò che si fa, qualunque cosa sia. Emanuela Periccioli |
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